Fogliano Redipuglia (GO) – Sacrario Militare di Redipuglia

Il Sacrario
Sorge sul versante occidentale del Monte Sei Busi che durante la 1^ Guerra Mondiale fu aspramente conteso perché, se pur poco elevato, consentiva dalla sua sommità di dominare per ampio raggio l’accesso da ovest ai primi gradini del Tavolato Carsico. Con una superficie totale di circa 52 ettari di terreno, l’area del Sacrario ospita numerose opere commemorative, esposizioni nonché strutture ricettive a supporto dei visitatori. Redipuglia è il più grande Sacrario Militare italiano.
Il Sacrario vero e proprio, in pietra carsica locale di colore chiaro, si adagia sul versante occidentale del Monte Sei Busi (a quota 117 m), primo apprezzabile ostacolo del grande Tavolato Carsico.
Alle spalle del piazzale inferiore è possibile visitare una trincea blindata, vestigia della Grande Guerra. Fu costruita e, come si legge sulla lapide, presidiata dai gloriosi Fanti della Brigata ‘Siena’ (31° e 32° Reggimento Fanteria) e successivamente dalla Brigata ‘Savona’ (15° e 16° Reggimento Fanteria) e dalla Brigata ‘Cagliari’ (63° e 64° Reggimento Fanteria) durante le azioni della 1^ e 2^ Battaglia dell’Isonzo (giugno-luglio 1915).
Inaugurato nel 1938 da Benito Mussolini, ospita le salme di oltre 100.000 caduti della Prima Guerra Mondiale provenienti dal prospiciente Cimitero degli Invitti nel Colle S. Elia e da molti altri cimiteri di guerra della zona. Il progetto si deve all’architetto Giovanni Greppi ed allo scultore Giannino Castiglioni.
Vi si accede attraverso la “Via Eroica” dove 38 lapidi in bronzo ricordano i nomi delle località dei combattimenti avvenuti sul Carso. Nel piazzale si erge la grande tomba monolitica del Duca d’Aosta, Comandante della 3^ Armata, che con espressa volontà testamentaria chiese di essere sepolto a Redipuglia. Lo affiancano i cinque monoliti contenenti le urne dei suoi Generali Chinotto, Monti, Paolini, Prelli e Riccieri, che seguono lo schieramento della Armata Invitta nella salita verso il Golgota, rappresentato dalle tre Croci alla sommità del Sacrario.
Il corpo più imponente del Sacrario è infatti costituito dalla monumentale scalea composta da 22 gradoni, contenenti le salme di oltre 39.800 caduti noti, disposte in ordine alfabetico in loculi rivestiti da lastre di bronzo. Ogni gradone è coronato da un architrave sul quale corre ininterrotta la sequenza in rilievo della scritta “Presente”. Alla sommità della scalea sono stati realizzati due grandi tombe comuni per le oltre 60.300 salme dei Caduti ignoti. Qui si trova la anche la Cappella votiva, oggi chiesa della Madonna Regina della Pace.
Alle spalle del 22° gradone, disposte simmetricamente, si trovano due sale museo, una dedicata alle Medaglie d’Oro (sono esposte le opere del pittore Giuseppe Ciotti ed i ricordi dedicati ai decorati Medaglia d’Oro) e l’altra ai ricordi personali dei caduti (effetti personali e piccoli cimeli). Nello spiazzo a monte è stato realizzato un Osservatorio in pietra a forma di torrione circolare, con l’indicazione geografica delle località delle principali battaglie.

Il Colle S.Elia
Il Colle S. Elia (di fronte all’attuale Sacrario) ospitava fino alla fine degli anni Trenta il Cimitero degli Invitti (vedi foto sopra). Le sepolture dei Caduti, disposte sulla nuda terra del colle, lungo gironi concentrici, erano alternate a cimeli di guerra che andavano a identificare le specialità e i reparti che vi combatterono.
Con la costruzione del nuovo Sacrario e lo spostamento di tutte le salme, il Colle S. Elia divenne un grande Parco delle Rimembranze, ricco di opere commemorative, oltre che di piccole e grandi fortificazioni, trincee e gallerie austo-ungariche riutilizzate nell’immediatezza dalle truppe italiane. Vi sono esposti anche 30 pezzi di artiglieria, molti dei quali considerati rari, vestigia delle passate vicende belliche.
Il Parco è sistemato a verde con cipressi, siepi e prati; lungo i percorsi interni si incontrano 35 cippi commemorativi sui quali sono sistemati cimeli di guerra riferiti ai militari e ai reparti che combatterono in quei luoghi. Sulla sua sommità è stata collocata una colonna tratta dagli scavi di Aquileia.

La Casa della 3^ Armata
E’ una infrastruttura destinata alla ricezione e al supporto dei visitatori del Sacrario Militare (originariamente denominata Casa del Pellegrino) ed è localizzata sul piazzale di ingresso del Colle S. Elia; è caratterizzata da una struttura articolata su più livelli.
Al piano terra, al quale si accede da un ingresso privilegiato, sono allestite tre sale museali: Sala 3^ Armata, Sala Duca d’Aosta e Sala Grande Guerra, che espongono divise, armi, medaglie, oggetti e strumenti vari utilizzati dai soldati al fronte, oltre a una serie di pannelli didattici che raccontano la Grande Guerra con un focus sulla attività della Invitta 3^ Armata e del suo comandante generale, il duca Duca di Savoia-Aosta. Vi è infine una sala proiezione dove a richiesta è possibile un filmato storico che narra le vicende della 1^ Guerra Mondiale.
Al piano seminterrato, accessibile dall’esterno, vi è un bar-ristorante.
Correda la ricettività della Casa della 3^ Armata la “Sala colazione al sacco”, allocata in un distinto fabbricato, nell’area retrostante la Casa.
Dirimpetto, nella stessa area sono localizzati servizi igienici sempre aperti al pubblico.

Piazza delle Pietre d’Italia
In occasione delle commemorazioni per il centenario della Grande Guerra, antistante al colle Sant’Elia ed in asse con il prospicente Sacrario, è stata realizzata la “Piazza delle Pietre d’Italia”, un’opera d’arte contemporanea retroilluminata. Con i suoi materiali lapidei policromi provenienti dalle principali cave d’Italia, simboleggia il mosaico dei circa 8.000 comuni da cui partirono i soldati italiani per il fronte della 1^ Guerra Mondiale.        

Testo tratto dal Sito Ministero della Difesa & foto di Alessio L. e Britta K. a cura di AB-AviationReporter        

             

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