Rivolto si Veste di Tricolore: un Secolo di Storia per il 2° Stormo e 65 Anni di Eccellenza per le Frecce Tricolori

L’anno 2025 ha segnato un momento di straordinaria importanza per l’Aeronautica Militare e per l’Italia intera. Un doppio, prestigioso anniversario si è delineato all’orizzonte, unendo in un’unica, grande celebrazione due icone del volo e della storia nazionale: i 100 anni del 2° Stormo e i 65 anni della Pattuglia Acrobatica Nazionale, le Frecce Tricolori. Questa non è stata solo una coincidenza di date, ma il racconto di un destino intrecciato che trovava la sua casa comune nell’aeroporto di Rivolto, in Friuli. Qui, dove il rombo dei caccia si mescolava all’eleganza delle acrobazie più famose al mondo, si è celebrato un secolo di storia, dedizione e innovazione tecnologica. Il 5 settembre 2025, in occasione delle solenni celebrazioni per il Centenario del 2° Stormo, il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare, Generale di S.A. Antonio Conserva, ha presenziato all’evento presso la base aerea di Rivolto. Durante la cerimonia, il Generale Conserva ha reso omaggio alla storia del reparto deponendo una corona d’alloro al monumento ai Caduti, un gesto denso di significato per onorare il sacrificio dei “Lanceri Neri” in un secolo di servizio al Paese.

2° Stormo: Un Secolo di Storia nei Cieli, dai Biplani alla Difesa Missilistica

Dalle sabbie del Nord Africa alla Guerra Fredda, dalle acrobazie dei “Lanceri Neri” alla moderna difesa dello spazio aereo nazionale: la storia del 2° Stormo dell’Aeronautica Militare è un avvincente racconto di trasformazione e resilienza che attraversa quasi cento anni di storia italiana.

Le Origini e il Battesimo del Fuoco in Africa.

La storia del 2° Stormo Caccia inizia a Torino il giorno di Natale del 1925. Seconda grande unità da caccia della neonata Regia Aeronautica, il suo destino si lega indissolubilmente al continente africano. A seguito delle tensioni internazionali con l’Etiopia, nel 1936 lo Stormo viene trasferito in Africa Settentrionale Italiana, dove i suoi piloti, a bordo di velivoli come i FIAT CR.32 e CR.42, si guadagneranno sul campo l’appellativo di “Stormo Africano”. Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, il Reparto è coinvolto in durissimi combattimenti. Il sacrificio profuso durante la Campagna d’Africa, con oltre 11.500 ore di volo bellico e la perdita di 30 piloti, gli varrà la Medaglia d’Argento al Valor Militare. Rientrato in Italia nel dicembre 1940, lo Stormo viene riorganizzato per la difesa delle principali città del Centro-Nord, per poi essere nuovamente rischierato in Africa Settentrionale nel 1942, protagonista dell’avanzata dell’Asse fino alla decisiva battaglia di El Alamein. L’intenso ciclo africano si conclude con il rientro definitivo in patria nel febbraio 1943, ma la guerra lascia il Reparto frammentato e privo di velivoli moderni, portando al suo scioglimento nell’agosto dello stesso anno.

La Rinascita nel Dopoguerra e l’Era dei Jet.

La fenice risorge dalle sue ceneri il 1° gennaio 1951, quando il 2° Stormo viene ricostituito sull’aeroporto di Vicenza. Equipaggiato prima con i leggendari F-51 “Mustang”, il Reparto accoglie presto la rivoluzione dei jet. Con la transizione sui DH.100 Vampire e, dal 1956, sui potentissimi F-86E Sabre, il 1° luglio 1956 nasce la 2ª Aerobrigata Intercettori Diurni. Questo è un periodo di grande espansione e prestigio. Nel 1958, al 2° Stormo viene affidato l’incarico di costituire una formazione acrobatica per rappresentare l’Aeronautica Militare. Nascono così i “Lanceri Neri”, che per due anni saranno gli ambasciatori del tricolore nei cieli d’Europa e del mondo, suscitando l’entusiasmo del pubblico e persino gli apprezzamenti dello Scià di Persia durante una memorabile esibizione a Teheran.

I Trent’anni del G.91 e la Missione NATO.

Il 1° ottobre 1964 inizia una nuova avventura. Sulla base di Treviso, lo Stormo riprende la sua storica denominazione e si lega a un velivolo iconico: il FIAT G.91R. Per i successivi trent’anni, il Reparto svolge un’intensa attività come unità da Caccia, Bombardamento e Ricognizione (CBR), partecipando a tutte le principali esercitazioni NATO e specializzandosi in operazioni da piste semi-preparate. L’eccezionale professionalità dei suoi equipaggi porta il 14° Gruppo a vincere per ben due volte il trofeo della V Allied Tactical Air Force, coronando un’epopea suggellata dal raggiungimento delle 200.000 ore di volo su G.91.

La Trasformazione Moderna: dall’AMX alla Difesa Aerea.

Con la fine della Guerra Fredda, lo Stormo si evolve ancora. Dopo il congedo del G.91 nel 1992, il Reparto transita sul nuovo cacciabombardiere AMX e, alla fine del 1993, si trasferisce nella sua attuale sede di Rivolto (Udine). Gli anni Novanta vedono il 14° Gruppo impegnato in numerose missioni operative sotto l’egida della NATO, prima a supporto delle forze di pace nell’ex Jugoslavia e poi, nel 1999, nell’ambito dell’Operazione “Allied Force” in Kosovo. L’inizio del nuovo millennio segna la trasformazione più radicale. Chiusa la parentesi con l’AMX, il 2° Stormo assume una nuova e strategica missione: diventa il Polo Missilistico della Difesa Aerea. Assorbendo i Gruppi Missili dotati del sistema d’arma “Spada”, il Reparto si specializza nella difesa antiaerea a corto raggio, garantendo la sicurezza di eventi di portata mondiale come il G7 di Taormina e i funerali di Papa Giovanni Paolo II. Oggi, il 2° Stormo è l’ente dell’Aeronautica Militare incaricato di sviluppare e gestire il sistema di difesa aerea del futuro, il MAADS (Medium Advanced Air Defence System). Oltre a questa missione primaria, continua a fornire il vitale supporto operativo e logistico al 313° Gruppo Addestramento Acrobatico, le celebri “Frecce Tricolori”, consolidando il suo ruolo di Reparto poliedrico e indispensabile per la difesa e il prestigio della nazione.

Il 65° anniversario delle Frecce Tricolori – Tra Successi Recenti e Futuro Innovativo

Le Frecce Tricolori hanno concluso un’intensa stagione 2024, che oltre a una fitta agenda di esibizioni e sorvoli in tutta Italia, è stata resa memorabile dal North America Tour 2024 (NAT24). Dopo 32 anni, la Pattuglia Acrobatica Nazionale è tornata a esibirsi in Canada e Stati Uniti, partecipando a 9 manifestazioni aeree e sorvolando i luoghi più iconici del continente. Il 2025 segna un traguardo storico: la 65ª stagione acrobatica ufficiale. Le celebrazioni culmineranno in una grande manifestazione aerea che attirerà appassionati da tutto il mondo, confermando il prestigio della PAN a livello internazionale.

Formazione 2025 delle Frecce Tricolori:

Pony 0 – Tenente Colonnello Franco Paolo MAROCCO (Comandante)

Pony 1 – Maggiore Pierluigi RASPA (Capo Formazione)

Pony 2 – Capitano Emanuele BERNUZZI (1° Gregario Sinistro)

Pony 3 – Capitano Giovanni MORELLO (1° Gregario Destro)

Pony 4 – Maggiore Oscar DEL DO’ (2° Gregario Sinistro)

Pony 5 – Capitano Leonardo LEO (2° Gregario Destro)

Pony 6 – Capitano Simone FANFARILLO (1° Fanalino)

Pony 7 – Capitano Luca POZZANI (3° Gregario Sinistro)

Pony 8 – Capitano Luca BATTISTONI (3° Gregario Destro)

Pony 9 – Capitano Alessandro SOMMARIVA (2° Fanalino)

Pony 10 – Maggiore Federico DE CECCO (Solista)

Apertura degli Spettacoli Aerei: un ricco programma tra esibizioni e sorvoli.

Gli appassionati di aviazione erano in fermento per la manifestazione aerea che ha preso il via alle ore 10:00 e si è conclusa, come previsto, alle 18:40. L’evento ha offerto un’intera giornata di emozionanti esibizioni e sorvoli, con la partecipazione di velivoli provenienti da diverse nazioni e con una varietà di tipologie, dai caccia ai velivoli acrobatici, fino agli elicotteri. Il programma delle esibizioni era particolarmente nutrito e includeva alcune delle formazioni e dei mezzi più spettacolari del panorama aeronautico internazionale:

  • HH – 139: Un elicottero versatile, impiegato in una dimostrazione delle sue capacità operative.
  • CAPRONI + SPAD: un tuffo nel passato con la rievocazione di velivoli storici.
  • WEFLY: una formazione acrobatica che promette evoluzioni mozzafiato.
  • MIDNIGHT HAWKS: un altro team acrobatico, noto per la precisione e la spettacolarità delle proprie figure.
  • DEMO F18: una dimostrazione di potenza e agilità del caccia F/A-18, uno dei velivoli da combattimento più performanti.
  • KRILA OLUJE: la pattuglia acrobatica della Croazia, celebre per le sue manovre complesse.
  • BALTIC BEES: la pattuglia acrobatica lettone, con le sue evoluzioni eleganti.
  • G91 PAN: un omaggio al passato dell’Aeronautica Militare Italiana, con il Fiat G.91 in una configurazione “PAN” (Pattuglia Acrobatica Nazionale).
  • YAK ITALIA: esibizione di velivoli acrobatici Yak, noti per la loro maneggevolezza.
  • FLYING BULLS COBRA: l’elicottero Bell AH-1 Cobra del team Flying Bulls, una dimostrazione di forza e controllo.
  • FLYING BULLS T-28: il North American T-28 Trojan del team Flying Bulls, un classico dell’aviazione.
  • HH-139 BANDIERA: un’esibizione suggestiva con l’elicottero HH-139 che porta la bandiera nazionale.
  • TURKISH STARS: la pattuglia acrobatica turca, apprezzata per le sue formazioni dinamiche.
  • FLYING BULLS BO-105: l’elicottero acrobatico Bölkow Bo 105 del team Flying Bulls, capace di evoluzioni incredibili.
  • F-2000 RSV: il caccia Eurofighter Typhoon in una versione “RSV” (Reparto Sperimentale Volo), per una dimostrazione delle sue capacità avanzate.
  • Patrouille Suisse: la pattuglia acrobatica svizzera, rinomata per la sua precisione millimetrica.
  • C-27J RSV: il velivolo da trasporto tattico C-27J Spartan del Reparto Sperimentale Volo, in una dimostrazione delle sue doti.
  • T-346 RSV: il velivolo addestratore avanzato T-346 Master del Reparto Sperimentale Volo, che mostrerà le sue elevate prestazioni.
  • PATROUILLE DE FRANCE: la prestigiosa pattuglia acrobatica francese, una delle più antiche e celebrate al mondo.
  • Frecce Tricolori: l’attesissima esibizione della Pattuglia Acrobatica Nazionale Italiana, punta di diamante dell’evento. Accanto alle esibizioni, il programma prevede anche una serie di sorvoli che aggiungeranno un tocco di imponenza all’evento:
  • F35 A+B: i modernissimi caccia stealth F-35 nelle versioni A (convenzionale) e B (a decollo corto/atterraggio verticale), per un’imponente dimostrazione di tecnologia.
  • F-2000 + GALEB: un sorvolo congiunto del caccia Eurofighter Typhoon e del velivolo da addestramento e attacco leggero G-2 Galeb.

L’evento è stato un appuntamento imperdibile per gli amanti dell’aeronautica e per chiunque abbia voluto ammirare la maestria dei piloti e la tecnologia dei velivoli moderni e storici.

Area espositiva.

Erano presenti delle aree opportunamente attrezzate che hanno ospitato la storia del 2° Stormo di Rivolto, testimoniando i primi 100 anni dalla sua costituzione, un’area dedicata allo “spazio” con modelli, cimeli e oggetti, a testimonianza di imprese d’eccezione italiana, nonché uno spazio ludico esperienziale nel quale è stato possibile provare sensazioni in prima persona attraverso simulatori di volo e visori di Realtà Virtuale.

Assetti in mostra statica.

Non solo in volo: l’area statica era il cuore della mostra a terra, dove era possibile trovarsi faccia a faccia con i giganti dell’aria. Si trattava di un’esposizione a portata di mano per scoprire in ogni dettaglio la potenza e l’ingegneria che si celavano dietro a quei magnifici assetti.

• AMX

• C-27J Spartan

• De Havilland DH.100

• F35A

• F-86E / PAN

• F-86E / Cavallino Rampante

• F-86E / Lanceri Neri

• F-84F / Diavoli Rossi

• F-84F / Getti Tonanti

• F2000 A Typhoon

• G91

• G91 PAN

• HH-101

• PA-200

• T260

• T-339 PAN

• T-345

• T-346 PAN

• TH-500

• U-208A

• Sistema missilistico SPADA

“Un dono dal cielo”

In occasione del 65° Anniversario delle Frecce Tricolori, l’Aeronautica Militare ha promosso un’iniziativa a favore della Fondazione Bambino Gesù. L’iniziativa ha mirato a raccogliere fondi per finanziare due nuove stampanti bioprinting per i laboratori dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Il progetto ha evidenziato l’impegno morale ed etico dell’Aeronautica Militare nel supportare la collettività, in particolare nell’ambito della ricerca e prevenzione pediatrica. La campagna benefica è stata supportata anche dalla RAI dal 5 al 9 settembre 2025. È stato possibile donare chiamando il 45592 da telefono fisso, inviando un SMS, oppure tramite il sito web della Fondazione Bambino Gesù o la pagina dedicata sul sito dell’Aeronautica Militare.

Conclusione dell’evento.

Migliaia di spettatori con il naso all’insù il 6 e 7 settembre per il weekend di celebrazioni che ha consacrato, ancora una volta, la Pattuglia Acrobatica Nazionale nel firmamento mondiale dell’acrobazia aerea. Si sono spenti i motori e le ultime scie tricolori si sono dissolte nel cielo del Friuli, ma l’eco delle emozioni risuona ancora forte. La base aerea di Rivolto, casa delle Frecce Tricolori, è stata il cuore pulsante di un weekend indimenticabile che, il 6 e 7 settembre, ha celebrato i 65 anni della Pattuglia Acrobatica Nazionale. Decine di migliaia di persone, giunte da ogni angolo d’Italia e d’Europa, hanno assistito a uno spettacolo che ha unito perfezione tecnica, potenza e un profondo senso di appartenenza, confermando le Frecce Tricolori non solo come un’eccellenza dell’Aeronautica Militare, ma come un simbolo vivo e pulsante dell’identità nazionale. Sessantacinque anni di storia, iniziati ufficialmente il 1° marzo 1961 proprio su questa pista, sono stati ripercorsi attraverso un programma denso e spettacolare. La manifestazione non è stata solo un’esibizione, ma un vero e proprio viaggio nel tempo. In mostra statica, il pubblico ha potuto ammirare da vicino i velivoli che hanno fatto la storia della PAN, dall’iconico Fiat G.91 fino all’attuale Aermacchi MB-339, la cui livrea blu ha solcato i cieli di tutto il mondo. Grande attesa e curiosità ha destato anche l’area dedicata al futuro, con un’anteprima del nuovo addestratore T-346, destinato a raccogliere l’eredità dell’MB-339 e a proiettare la pattuglia verso nuove sfide tecnologiche. Ma è stato in volo che la celebrazione ha raggiunto il suo apice. Le due giornate sono state un susseguirsi di esibizioni mozzafiato. Oltre agli onori di casa, compiuti magistralmente dalla formazione di “Pony 10”, il solista, e dal programma completo dei dieci velivoli, i cieli di Rivolto hanno ospitato alcune delle più prestigiose pattuglie acrobatiche internazionali. Dalla precisione millimetrica della Patrouille Suisse ai jet rombanti dei Turki Stars, passando per le audaci formazioni della PATROUILLE SUISSE Team Svizzero a quello dei MIDNIGHT HAWKS team Finlandese e il DEMO TEAM spagnolo con il suo F-18 Hornet, è stato un dialogo tra le eccellenze dell’aria che ha lasciato il pubblico senza fiato. Momenti di particolare intensità si sono vissuti durante le dimostrazioni di capacità operativa dell’Aeronautica Militare, con le performance del caccia Eurofighter e del Reparto Sperimentale Volo, che hanno mostrato la potenza e la versatilità degli assetti italiani. L’evento non è stato solo per gli appassionati di aviazione. Intere famiglie, con bambini affascinati e veterani commossi, hanno affollato l’aeroporto fin dalle prime ore del mattino. L’organizzazione impeccabile ha permesso a tutti di vivere un’esperienza immersiva, tra simulatori di volo, incontri con i piloti e aree tematiche che raccontavano l’impegno dell’Aeronautica a 360 gradi. L’applauso più fragoroso, quasi un boato liberatorio, è esploso al termine dell’esibizione finale delle Frecce Tricolori, quando le note di “Nessun Dorma” hanno accompagnato la formazione nel disegno del tricolore più grande del mondo. Un’immagine che, più di mille parole, ha racchiuso il sentimento di unità e orgoglio che ha pervaso l’intera manifestazione.

“A testimoniare l’importanza dell’evento, erano presenti anche numerose autorità civili e militari, oltre ad alte cariche istituzionali e politiche. Tra queste, hanno assistito alla manifestazione il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica e la Sottosegretaria di Stato alla Difesa, Senatrice Isabella Rauti.”

Dichiarazione della Sen. Isabella Rauti per i 65 anni delle Frecce Tricolori: “Orgoglio nazionale e icona di italianità”: “Le Frecce Tricolori sono da sempre icona di italianità nel mondo ed orgoglio nazionale. La Pattuglia Acrobatica Nazionale è un simbolo condiviso dagli Italiani ed espressione di spirito di squadra, perizia tecnica e professionalità specialistica”. Con queste parole il Sottosegretario di Stato alla Difesa, Senatrice Isabella Rauti, ha celebrato la Pattuglia Acrobatica Nazionale a Rivolto, nella giornata conclusiva delle manifestazioni per il suo 65° anniversario. Presente alla base friulana su delega del Ministro Guido Crosetto, la Senatrice ha preso parte all’evento che ha richiamato migliaia di persone. Dopo aver visitato la mostra statica di aeromobili, i simulatori e le aree immersive, ha partecipato, insieme al Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale Antonio Conserva, all’annullo del francobollo celebrativo. Il Sottosegretario ha inoltre voluto sottolineare l’importanza dell’iniziativa solidale legata all’evento, “Un dono dal cielo per il Bambino Gesù”, destinata a raccogliere fondi per l’ospedale pediatrico di Roma. “Le Frecce Tricolori regalano da 65 anni grandi emozioni dipingendo il Tricolore più lungo del mondo”, ha concluso la Senatrice Rauti. “Le loro esibizioni continuano a stupire per l’eccellenza acrobatica dei piloti e il loro spirito di squadra, con un addestramento che coinvolge tutte le capacità dell’Aeronautica Militare”.

Uno Sguardo al Futuro – l’M-346 Master

Il 65° anniversario non è stato quindi un semplice traguardo, ma un ideale passaggio di consegne. Ha celebrato il glorioso passato, onorando chi ha contribuito a creare questa leggenda, e ha entusiasmato per il presente, con una squadra che rappresenta l’apice della professionalità. Soprattutto, ha indicato la rotta per il futuro: un futuro che guarda già al 70° anniversario, un traguardo che con ogni probabilità vedrà la Pattuglia Acrobatica Nazionale entrare in una nuova era, quella del Leonardo M-346. La presenza del nuovo addestratore a Rivolto non è stata casuale, ma il simbolo di una transizione imminente che promette di scrivere un nuovo, entusiasmante capitolo. La sfida sarà quella di trasferire l’eleganza e la tradizione delle Frecce su una macchina più potente e moderna, per continuare a dipingere d’azzurro e di tricolore i cieli del mondo con rinnovato vigore. La nuova e distintiva livrea del M-346 Master è stata appositamente progettata dal celebre studio di design Pininfarina, conferendo al nuovo aereo un’impronta di stile e modernità tutta italiana.”

Ringraziamenti.

Il sipario cala su un evento memorabile, un successo organizzativo impeccabile il cui merito va condiviso. Un ringraziamento speciale va al Comandante del 2° Stormo di Rivolto il Col. Giovanni Lodato e a tutto il suo personale, che ha supportato, come sempre, la Pattuglia Acrobatica con una magnifica e instancabile logistica, confermando la base come la “casa” ideale per le Frecce Tricolori. Un plauso doveroso va esteso all’Ufficio Pubbliche Relazioni del 5° Reparto dello Stato Maggiore Aeronautica a Roma, per la sua preziosa opera di comunicazione. Infine, un grazie sentito a tutte le donne e gli uomini, in uniforme e non, che lavorando lontano dai riflettori hanno permesso a decine di migliaia di persone di vivere, ancora una volta, la magia del Tricolore più bello del mondo.

Foto & Testo di Alessio L. a cura di www.AB-AviationRepoter.com

Foto della cerimonia dei 100 anni del 2° Stormo.

Foto arrivi x il 65° Anniversario Frecce Tricolori.

Foto della statica.

Foto della manifestazione.

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