SIAF 2019 – Slovak Iternational Air Festival – Sliac Air Base

I nostri inviati hanno avuto il piacere di prendere parte alla edizione 2019 del Slovakia International Air Festival, tenutosi sulla base aerea di Sliac, sede del 1° gruppo volo “Tiger” equipaggiato con i 12 Mig 29AS/UBS già aggiornati allo standard Nato dal 2008 dalla ditta Rsk Russa di cui però solo cinque/sei veramente operativi. Sempre su questa base troviamo anche Il 2° gruppo volo, equipaggiati su velivoli L-39 Albatros e un L-29 Delfin utilizzati per formazione basica ed avanzata dei neo piloti slovacchi.

Distintivo 1° Gruppo Volo Tiger Mig-29AS

Il nono SIAF si è tenuto in ricorrenza del centenario della morte del generale Milan Rastislav Štefánik, importante politico slovacco diplomatico ed aviatore della prima Guerra Mondiale, circostanza appropriata per poter presentare, con orgoglio, al pubblico i primi risultati della modernizzazione dei sistemi e armamenti militari slovacchi, come il nuovo “BlackHawk” UH-60 M in servizio presso il 1°Squadrone nell’aeroporto di Presov, che ha gradualmente   sostituito dal 2011, gli ormai obsoleti MI-24 ed MI-2.

Rispetto alle passate edizioni Il programma di quest’anno è stato leggermente ridotto a causa della “spending review”, problema che coinvolge tutte le nazioni costringendole a contenere le spese militari. Per la Slovacchia Air Force 2019 è l’anno di svolta, avendo stipulato nel 2018 un contratto di 1,6 miliardi di euro con la ditta americana Lockheed Martin per la fornitura, incluso l’addestramento dei piloti, di circa 14 F-16V Block 70 di ultima generazione, che combina avionica e sensori avanzati su una piattaforma collaudata in combattimento che continua a servire molti degli alleati NATO della Slovacchia. Questi nuovi aeromobili saranno costruiti per l’aeronautica slovacca nel nuovo impianto di produzione F-16 di Lockheed Martin a Greenville, South Carolina, negli Stati Uniti. Oltre a nuovi 16 motori in dotazione al pacchetto complessivo, gli F-16 andranno a sostituire gradualmente i MiG-29 ormai giunti al limite nelle ore di volo e non più in grado di garantire con massima efficacia la copertura dello spazio aereo, oltre alle difficoltà di poter partecipare durante l‘anno alle esercitazioni Nato.

L’anno 2019 è anche particolarmente significativo per la NATO in quanto segna 70 anni dalla formazione dell’alleanza. La Slovacchia celebra i suoi 15 anni come membro della NATO. Il partenariato è essenziale per la sicurezza e la difesa. L’F-16 Block 70 è pienamente compatibile con le risorse della NATO e dei partner dell’UE, consentendo alla Slovacchia di partecipare pienamente a esercitazioni congiunte e sostenere la sicurezza nazionale.

Distintivo Mig 29AS

Abbiamo avuto la possibilità di parlare con piloti e tecnici e non nascondiamo lo stupore nell’aver percepito un po’ di malinconia quando ci hanno informato che alla fine del 2023 si dovrà sostituire una macchina come il Mig-29, di costruzione Russa, per passare ad un assetto di volo completamente diverso, sia nella gestione della logistica sia per quanto riguarda il volo e il tipo di manutenzione. Essendo poi una macchina, l’F-16, nuova e molto sofisticata avrà sicuramente molti pregi ma, inevitabilmente, anche difetti e inconvenienti, inerenti alla troppa elettronica ormai in uso nei più moderni caccia di 5 generazione.

In queste giornate sono stati presenti gli F-16 Block 50 polacchi e greci con gli F-16 Block 52+, sia in mostra statica che in volo, proprio per catturare l’attenzione e suscitare maggior entusiasmo e interesse negli spettatori presenti.

E’ stato allestito un bellissimo stand “Lockheed Martin” con tanto di uffici PR, gadget, ma il momento più entusiasmante è stata quando uno dei piloti collaudatori della ditta ha mostrato e relazionato le caratteristiche di questa nuova macchina.

Non da meno è stata la partecipazione della nostra ditta Italiana Leonardo Spa presente con il nuovo aereo addestratore M-345 HET insieme al “fratello maggiore” l’M-346 Master, proveniente dal 61° Stormo di Galatina, entrambi messi in mostra statica con i relativi piloti militari e i collaudatori della Leonardo.

Tra gli assetti AM presenti alla SIAF 2019 troviamo le nostre gloriose Frecce Tricolori, i piloti e le macchine MB-339 tanto attese dal pubblico di casa.

I 339 PAN, vera immagine e vanto dell’Italia, hanno dato prova di quanto, orgogliosamente, riusciamo a presentare in giro per l’Europa, soprattutto per le eccezionali capacità tecniche dimostrate che hanno lasciato migliaia di presenti con il naso all’insù ad ammirare le notevoli figure acrobatiche previste dal programma 2019.

Altri assetti italiani intervenuti, un C27J Spartan proveniente dalla 46esima Brigata aerea di Pisa con a fianco un HH-139 A, proveniente dal 84° Gruppo Volo di Gioia del Colle (BA).

Da subito abbiamo notato come gli equipaggi italiani si siano distinti per l’ampia disponibilità nei confronti del pubblico SIAF, posando in foto di gruppo e strappando molti sorrisi compiacenti non solo ai più giovani ma anche al pubblico adulto.

La manifestazione è stata arricchita da eventi inediti dell’aeronautica slovacca. E’ iniziata con i decolli dei leggendari mig 29 e del C27J che, insieme all’aereo usato per la scuola volo L39 Albratos, hanno eseguito un passaggio di benvenuto sulla dislay line. A seguire altri voli dei due F-16 presenti, aerei acrobatici ad elica, warbird e tanto ancora. Nel pomeriggio abbiamo assistito ad un vero e proprio “scramble”, dell’Aeronautica Slovacca, con intercettazione da parte di due MiG-29 a spese del C27J fatto poi atterrare, come da procedura, per la sua identificazione. Il tutto eseguito come se fosse una situazione reale. Abbiamo poi osservato la simulazione di un intervento, a motori spenti, dei reparti speciale antiterrorismo slovacchi volti a neutralizzare i terroristi mentre la coppia di mig sorvolava, in formazione di copertura, cioè leader avanti e il gregario che copriva le spalle, per sventare eventuali altre minacce via cielo. Un vero spettacolo, affascinante e ricco di emozioni

Distintivo Frecce Tricolori

Altri spettacoli offerti della Slovacchia Air force, sono state le esibizioni con truppe a bordo di due elicotteri d’assalto UH-60M, BlackHawk di ultima generazione che hanno dimostrato l’effettiva capacità di intervento, in caso di crisi, di trasporto di truppe, viveri e malati.  Abbiamo provato tanta ammirazione nel constatare come, al giorno d’oggi, anche nei paesi dell’est la standardizzazione militare ha avuto successo, soprattutto se pesiamo al periodo della guerra fredda, mai si sarebbe immaginato che nazioni filo-comuniste potessero abbandonare l’idea chiusa e sotto molti aspetti arretrata per adottare un profilo civile e militare di un paese occidentale all’avanguardia per il solo bene del popolo.

Nel tardo pomeriggio il tanto atteso volo della PAN.

I 10 Pony, così il nick name radio, dopo la prova fumi, hanno iniziato la corsa per prendere velocità e spiccare il volo, accompagnati, come un rito già conosciuto per noi italiani, dalle note del nostro Inno Nazionale, che ascoltato in uno stato estero ci fa sentire ancor più orgogliosi e soddisfatti di appartenere a questo meraviglioso Paese e nel riuscire a trasmettere emozioni ed entusiasmo soprattutto ad una popolazione che non ha più la possibilità di vedere la propria pattuglia acrobatica perché ormai da anni,  ha smesso di esibirsi a causa di diversi spiacevoli incidenti.

Un grazie a tutto lo staff del SIAF2019, per averci dato la possibilità di essere gli unici italiani presenti come stampa in prima linea in Sliac.

Testo & Foto di Alessio L. & Britta K. a cura di AB-AviationReporter

Foto della statica

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