Guardia di Finanza – Sezione Aerea di Venezia

“Le volpi della Laguna nell’era digitale”

Introduzione.

Negli ultimi anni la Guardia di Finanza ha ridisegnato l’assetto del proprio dispositivo aeronavale, prevedendo, fra le altre innovazioni, una componente alturiera (forza di proiezione) ed una componente costiera/regionale. La componente alturiera di proiezione, in particolare, è costituita da tre Gruppi Aeronavali e da un Gruppo di Esplorazione Aeromarittima (GEA) dotati di mezzi a grande capacità di scoperta. Risponde alle nuove esigenze di controllo del Mediterraneo e delle sue “autostrade del mare” per ciò che riguarda la sicurezza degli scambi commerciali e contro il traffico illecito di persone e di merci. A tale scopo, unitamente al Ministero degli Interni, la GDF si avvale della più stretta collaborazione dei Paesi rivieraschi membri dell’Unione europea e di quelli comunque aperti allo sviluppo di una cornice europea di sicurezza. La componente regionale, in via esclusiva, svolge compiti di controllo nelle acque territoriali e di polizia economica – finanziaria, tipici della GDF nel campo delle attività direttamente correlate al mare per la tutela del demanio marittimo nonché del patrimonio ambientale. Lo scopo è quello di evitare abusi nello sfruttamento delle aree demaniali (lidi ed altre attività imprenditoriali operanti lungo le coste marittime e nelle le zone lacustri) e controllare che le attività commerciali siano correttamente eseguite nel rispetto delle normative vigenti, tutelando in questo modo anche consumatori e diportisti.

Cenni storici.                        

La Sezione Aerea di Venezia nasce presso l’aeroporto di Padova il 25/08/1956. Nel corso della sua storia la Sezione ha avuto diverse sedi tra cui Rimini, Isola di Sant’Andrea e infine, a Venezia Tessera divenendo così un reparto autonomo a carattere territoriale, alle dipendenze della 7^ Legione di Venezia, con in dotazione gli elicotteri AB47 G2 e JOTA. L’individuazione della sede di Venezia ha sia motivi storici, legati all’importanza stessa della città, che operativi inerenti al contesto socio economico del territorio oltre che al rilevante tratto costiero di competenza. La caserma del reparto venne intitolata al Maresciallo Maggiore specialista Ferdinando Zorzutti, deceduto in servizio mentre ricercava, in cooperazione con una imbarcazione del dispositivo Navale, un motoscafo di contrabbandieri sfuggito ai controlli. Oggi la Sezione Aerea di Venezia è posta alle dipendenze del Reparto Operativo Aeronavale di Venezia che, insieme ai sui reparti, costituisce la componente aeronavale costiera a disposizione del Comando Regionale Veneto. Coopera, inoltre, con la componente navale del Comando Regionale Friuli Venezia Giulia. Nello specifico, la circoscrizione del Reparto comprende: la Regione Veneto, il Friuli Venezia Giulia (fascia compresa tra la pedemontana e quella costiera) e la provincia di Mantova in Lombardia.

La storia del Logo.

Logo della Sezione Aerea

Il logo, stampato su sfondo di colore rosso veneziano, contiene, oltre al nome della Sezione Aerea di Venezia, il numero 3 che indica la 3^ Sezione Aerea nata dopo quella di Napoli e Palermo. Al centro è raffigurato il simbolo della Repubblica Marinara di Venezia, il famoso leone di San Marco, appoggiato sulle quattro ali turrite dorate e argentate che ricordano i brevetti militari di pilota e specialista di elicottero. Nel disegno, inoltre, compaiono a cornice un ramo di alloro e uno di ulivo simboli di gloria e di pace.

Il rapporto con i cittadini.

Pur non essendo un reparto ordinario che opera a stretto contatto con la popolazione, la sezione aerea ha sempre mantenuto ottimi rapporti con i cittadini e con altre istituzioni nell’ambito delle proprie attività sia operative concorsuali in situazioni di emergenza, ricerca, soccorso e trasporti eccezionali, sia nell’organizzazione e partecipazione a cerimonie ed eventi aperti al pubblico.

Cosa vuol dire comandare Venezia, i pregi, le criticità.

La sede di Venezia è un ambiente prestigioso. È senza dubbio motivo di orgoglio essere Comandante del reparto aereo della Guardia di Finanza. Lavorare in questa “vetrina”, tanto ammirata in tutto il mondo è sicuramente esaltante e motivante ma al contempo molto impegnativo, non è permesso commettere errori in quanto avrebbero una risonanza notevole proprio per il carisma che questa sede possiede.

La Sede.

La Caserma della Sezione Aerea G. di F. Venezia, intitolata al Mar. Ferdinando Zorzutti, è stata oggetto di un recente riposizionamento all’interno dell’Aeroporto Marco Polo. Dal 2016 la nuova e funzionale struttura è ubicata in un’area più perimetrale nella zona dedicata alle caserme anche della Polizia e Vigili del Fuoco.

Dall’AB 47G al nuovissimo AW-169 passando per MCH-109 N

In poco più di 60 anni è avvenuta una rapidissima evoluzione tecnologica velocizzatasi ancor di più nell’ultimo periodo. Dagli albori del reparto, con in dotazione i primi mezzi ad ala rotante AB47, la Sezione Aerea Venezia ha vissuto un lungo periodo operando praticamente solo con la linea NH-500, elicottero di grandissime qualità che è rimasto in servizio in questa sede fino a pochi anni fa. L’impiego al Reparto dell’elicottero NH500, a partire dal 1983, rappresentò una svolta tecnica-professionale rilevante per il personale, in quanto, essendo un mezzo innovativo, dal punto di vista propulsivo e aerodinamico, fornì maggior operatività grazie alle sue notevoli prestazioni. Dal 2019 la Sezione Aerea Venezia è stata riconfigurata sulla linea bimotore MCH-109A “Nexus” che, eccetto per una brevissima parentesi con l’A-109AII, ha permesso di potenziare considerevolmente le capacità operative del reparto permettendo di svolgere missioni a più lungo raggio con sistemi tecnologici di scoperta in ambiente diurno e notturno e garantendo operazioni in maggior sicurezza. Questa evoluzione ha rappresentato però solo un piccolo tassello di quello che è stato il più ampio e complessivo riammodernamento di tutta la flotta aerea del Corpo che sta portando all’imminente acquisizione del nuovissimo AW-169.

Caratteristiche del MCH-109 N delle Fiamme Gialle in configurazione da pattugliamento marittimo.

L’elicottero MCH-109A della Guardia di Finanza, con specifici “sensori di missione” per le finalità operative del Corpo, rappresenta una delle ultime evoluzioni della linea A109. Nello specifico, la versione marittima con galleggianti di emergenza è dotata di radar meteo e di ricerca obiettivi navali FLIR (forward looking infra red) con apposita consolle di missione per l’Operatore di bordo.

Caratteristiche principali:

Lunghezza: 13,04 m;

Diametro rotore: 11,0 m;

Peso massimo al decollo (MTOW): 3175 Kg;

Motorizzazione: 2 x Pratt & Whitney PW207C;

Velocità massima:283 Km/h;

Autonomia chilometrica massima: 726 Km;

Equipaggiamenti: L’elicottero MCH-109 è equipaggiato con un sistema di missione dedicato al pattugliamento marittimo. I principali sistemi di bordo, che già ai tempi dell’entrata in servizio dell’aeromobile erano all’avanguardia, garantiscono tutt’ora il pieno svolgimento dei compiti istituzionali del reparto quali:

Flight Management System (FMS): è un sistema di gestione dei parametri del volo che automatizza un’ampia varietà di attività riducendo il carico di lavoro sull’equipaggio;

Radar di ricerca e meteo: viene utilizzato per l’attività di ricerca e pattugliamento marittimo ed è in grado di mostrare nel dettaglio la situazione metereologica sull’apposito MFD (Multi Functional Display);

Autopilota: come nei moderni aerei ed elicotteri l’autopilota del MCH109 Nexus permette di mantenere costanti parametri di volo: quota, velocità e prua, consentendo di seguire un piano di volo precedentemente impostato, attraverso la navigazione per i vari punti che lo compongono. Non dobbiamo, però, pensare a questo sistema come sostituto dei piloti, ma considerarlo come un loro valido aiuto, così come del resto gran parte della tecnologia a bordo.

Telecamera FLIR: L’elicottero MCH 109A “Nexus” è equipaggiato con una telecamera Sea FLIR II, un sistema multi-sensore in grado di acquisire immagini ad alta risoluzione sia di giorno che di notte. I movimenti e le acquisizioni di questa telecamera vengono gestiti da un operatore dedicato collocato in una postazione dietro ai piloti ed equipaggiata con uno schermo e un joystick. Grazie al video link digitale, inoltre, tutto ciò che viene ripreso dalla telecamera in modalità diurna e notturna, può essere trasmesso in tempo reale ad una stazione a terra garantendo così un perfetto coordinamento con gli altri operatori durante le missioni. Il suo funzionamento avviene con un apparato ricevente a terra e prima del decollo viene eseguito l’accoppiamento con il trasmettitore a bordo dell’elicottero. Questo permette di potersi collegare nel raggio di molte miglia e monitorare la situazione real live.

Come viene eseguita la manutenzione, ogni quante ore e da chi.

La manutenzione viene eseguita in sede con modalità “insourcing” attraverso personale del Corpo con specializzazione di manutentore di elicottero. Per alcune tipologie particolari di intervento, invece, la manutenzione viene eseguita presso la sede di Pratica di Mare.

Quando arriverà la linea tutta AW-169 e il pensionamento del MCH-109N?

Il programma di ammodernamento dell’intera flotta aerea del Corpo con sole due linee di volo AW-139 e AW-169 sta procedendo nel rispetto delle tempistiche. L’assegnazione della versione operativa del’AW-169 con pattini e sistemi di missione, si presume sarà assegnata a Venezia entro fine 2022.

Ore volate in Sezione.

Il personale pilota del Reparto, grazie alla pianificazione a livello centrale dei vari indici di impiego dei mezzi, riesce a mantenere un ottimo livello di addestramento garantendo circa 100 ore di volo/anno a pilota.

Il personale effettivo in Sezione.

La struttura organizzativa della Sezione Aerea si divide in tre articolazioni: Nucleo Operativo (piloti), Nucleo Efficienza (manutentori) e Squadra Comando (personale non specializzato). A seguito di un recente implementazione organica, il reparto sarà presto dotato anche di operatori di sistemi di bordo con una forza organica prevista di oltre 35 militari.

La Sala operativa di Venezia.

Ogni comando Provinciale dispone di una propria Sala Operativa. Presso la sede di Venezia si svolge anche la funzione di gestione delle unità aere e navali dipendenti dal Reparto Operativo Aeronavale, garantendo il costante contatto radio con le unità operative e il coordinamento delle operazioni più delicate.

I Compiti della Sezione.

La Sezione Aerea Venezia con competenza sul territorio della Regione Veneto e della parte costiera del Friuli Venezia Giulia, opera con gli elicotteri in dotazione svolgendo attività di controllo aereo del territorio per finalità di polizia economico-finanziaria e di contrasto ai traffici illegali. Le attività di volo hanno lo scopo di prevenire, ravvisare e reprimere eventuali illeciti, anche di tipo ambientale, individuabili attraverso l’impiego del mezzo aereo. La Guardia di Finanza alla luce del D.Lgs. 177/2016 è l’unica Forza di polizia operante sul mare. Il ruolo di “Polizia del mare” viene svolto assicurando una costante presenza e un’adeguata attività di controllo sulla circoscrizione di servizio. Gli elicotteri della Sezione Aerea, in cooperazione con le unità Navali della Stazione Navale, svolgono la loro attività nell’alto adriatico, a partire dalle foci del Po fino a Trieste. In generale, tutta la Componente aeronavale del Corpo costituisce un fondamentale presidio delle acque territoriali e contigue a tutela dell’economia legale e contrasto delle attività illecite. Mantengono l’operatività h 24. I mezzi della Sezione Aerea, inoltre, su richiesta, possono essere impegnati in operazioni di ricerca e soccorso in mare, su terra e in altre attività per la salvaguardia della vita umana, in occasione di calamità e disastri a supporto del dispositivo della Protezione Civile nazionale.

Abilitazione NVG.

I piloti del reparto abilitati al volo strumentale e notturno, hanno conseguito l’ulteriore abilitazione all’utilizzo dei visori notturni NVG (night vision goggles) grazie ai quali possono operare di notte con maggiore sicurezza e una superiore efficacia in termini operativi potendo visualizzare l’ambiente circostante anche in condizioni di completa assenza di luce.

I mezzi Aerei del Servizio Aeronavale.

I mezzi in dotazione, oltre al nuovissimo AW-169, si dividono in elicotteri (Ala Rotante) ed aerei (Ala Fissa).

Elicotteri:

  • NH-500 (H/TH/OH-500): è il più anziano elicottero in linea, i primi entrarono in servizio dal 1973. Ad oggi rimangono operativi una trentina di NH-500 MD. Elicottero Monomotore dalle capacità limitate a causa dei divieti di sorvolo posti sopra i centri abitati. Molto valido per l’addestramento e per pattugliamenti diurni e di collegamento.
  • AB-412 HP (HH-412 C): entrato in linea nel 1993 con circa 22 esemplari alcuni dotati di equipaggiamenti e caratteristiche adatte al soccorso in montagna, altri, invece, più specifici per il soccorso e pattugliamento marino. L’elicottero è un bimotore a lungo raggio con una autonomia di più di 5 ore e permette lavori notturni e diurni grazie alle moderne strumentazioni di volo.
  • AW-109 A-II e AW-109 Nexus: entrato in linea nel 1985 con la prima versione l’A-109-II con 25 esemplari ha potenziato progressivamente la capacità di sorveglianza e pattugliamento diurno notturno. Nel 2009 il Corpo integrò il parco mezzi con l’acquisto di 18 altre macchine modello avanzato Nexus.
  • AW-139 (PH-139): è un elicottero bimotore medio multiruolo di nuova generazione che servirà, insieme al HH-412C, a potenziare le linee in attesa del nuovo elicottero AW-169 versione militare, programmato come acquisizione futura a copertura dei reparti dotati di HH-412C ormai arrivati al limite con le ore di volo.

Aerei:

Piaggio P-166-DL3 (U-166B/C): bimotore ad ala fissa destinato all’attività di sorveglianza notturna e soprattutto al controllo dei flussi di clandestini. Questo velivolo ad oggi è stato radiato.

ATR-42 Marine Patrol (P-42A/B): è un aeroplano Multiruolo di moderna concezione, primo esempio di vettore civile utilizzato per sviluppare una versione militare e di polizia. Ha ampia capacità di carico e costituisce la massima espressione tecnologica del comparto aereo del Corpo. Piattaforma polifunzionale dotata di avionica di ricerca idonea alle esigenze operative. Sarà presto anche lui dismesso per l’arrivo del suo predecessore ATR-72 MP.

Piaggio P-180 Avanti II: aeromobile a tre superfici portanti. Grazie alle sue particolari caratteristiche aerodinamiche che lo rendono più veloce, con maggior autonomia e minor consumi è unico nel suo genere e viene utilizzato per il trasporto tattico di unità operative. Da evidenziare la possibilità di eseguire missioni di trasporto sanitario con imbarco fino a 2 barelle e relativo personale medico.

ATR 72 MP: Le capacità di Comando, Controllo, Comunicazione, Computer, Intelligence, Sorveglianza e Ricognizione (C4ISR), gli permettono di svolgere ruoli che vanno dal monitoraggio dei corridoi di traffico marittimo alla protezione delle attività di pesca; dalla lotta al contrabbando e al narcotraffico al pattugliamento delle zone economiche esclusive (ZEE), fino alle operazioni di ricerca e soccorso (SAR). Il velivolo può essere utilizzato anche in attività di trasporto personale e materiali, lotta antisommergibile (ASW – Anti Submarine Warfare), anti superficie (AsuW – Anti-surface Warfare) ed ELINT (Electronic Intelligence)

Arruolamento nel Servizio Aeronavale.

Gli Ufficiali del Comparto Aeronavale frequentano un regolare corso presso l’Accademia della Guardia di Finanza di Bergamo, attraverso il quale conseguono la laurea magistrale in giurisprudenza e a seguire la specializzazione di “pilota militare” oppure di “comandante di stazione e unità navale”.

Gli Ispettori devono superare un corso biennale presso la Scuola Ispettori e Sovraintendenti dell’Aquila, a cui segue un corso di specializzazione della durata di un anno presso la Scuola Nautica del Corpo, con sede a Gaeta (LT).

Gli appartenenti al ruolo degli appuntati e finanzieri del contingente di mare frequentano un corso della durata di un anno presso la stessa Scuola Nautica del Corpo. Il personale del Servizio Aereo acquisisce la specializzazione di pilota militare di aereo o di elicottero attraverso specifici corsi che si svolgono presso le scuole di volo dell’Aeronautica Militare. La post-formazione è invece garantita dal Centro di Aviazione della Guardia di Finanza con sede a Pomezia- Pratica di Mare (RM), che ha l’importante compito di gestire il percorso di formazione operativa, di qualificazione e aggiornamento professionale per tutto il personale del Sevizio Aereo del Corpo (piloti, manutentori, aerosoccorritori e antincendio).

Il Personale Navigante. (Piloti)

Gli Ufficiali piloti vengono arruolati annualmente da aspiranti civili mediante uno specifico bando di concorso per l’Accademia della Guardia di Finanza. Nel caso in cui il Corpo abbia necessità di ulteriori piloti, sia per ala fissa che per ala rotante, viene bandito un concorso interno rivolto al personale dei ruoli: Ispettori, Sovrintendenti, Appuntati e Finanzieri (I.S.A.F.). Superate le dure selezioni, il personale destinato a volare su ala rotante (elicottero) verrà inviato alla Scuola Volo del 72° Stormo A.M. di Frosinone o negli U.S.A. Per chi, invece, volerà su ala fissa (aeroplano) sarà destinato al 70° Stormo dell’A.M di Latina o negli U.S.A.  Questo percorso porterà i neo piloti a fregiarsi dell’Aquila Turrita di pilota militare e destinati al Centro di Aviazione di Pratica di Mare per acquisire l’abilitazione alla macchina di Reparto. Le varie abilitazioni sulle diverse macchine sono rilasciate sempre dal Centro di Aviazione di Pratica di Mare.

Diventare Specialista sugli Aeromobili della G di F.

Specialista durante il controllo pre-volo

Tutti gli specialisti manutentori polivalenti, dopo aver superato le selezioni mediante un concorso interno al Corpo, vengono trasferiti a Caserta presso l’Aeronautica Militare per la formazione specialistica teorica. Raggiunta la qualifica il finanziere viene inviato a Pratica di Mare per l’apprendimento della parte pratica e successivamente assegnato al Reparto di Volo dove effettuerà un periodo di “ON JOB TRAINING”. Nei sei mesi successivi, il neo-specialista sarà affiancato ad un collega, una figura esperta, che gli consentirà di assistere ed operare con maggior sicurezza tutelando così la qualità del lavoro. Il Capo Manutenzione, al termine dei sei mesi di formazione, accertata l’idoneità che possa lavorare autonomamente, richiederà il nulla osta al Centro di Aviazione di Pratica di Mare che certificherà la sua completa indipendenza lavorativa. Come detto in precedenza dal 2020 i corsi di formazione per il predetto personale sono svolti direttamente dal Centro di Aviazione della G. di F., in quanto ente certificato Emar 147, in base alle normative europee.

In volo con MCH-109N – Missione Operativa con Volpe 307

In volo sulla di Venezia durante una missione operativa

Nella giornata di mercoledì 20 luglio ho avuto l’onore di assistere personalmente ad una vera missione della Sezione Aerea di Venezia svolta proprio nella loro zona operativa. Lo scopo della missione effettuata è stata quella di una ricognizione costiera finalizzata alla tutela delle Leggi dello Stato in materia di Polizia Economico Finanziaria (ex art. 2D.Lgs 68/2001) e in materia ambientale (D.Lgs. 152/2006). In questa missione l’equipaggio, ha dovuto setacciare a tappeto le zone costiere per contrastare abusi edilizi, piantagioni illecite di marijuana, scarichi di sostanze inquinanti in zone limitrofe al mare ed effettuare controlli di natura fiscale su barche e case di lusso, controllo del demanio in relazione alle licenze degli impianti di balneazione e delle vendite abusive di materiale contraffatto sulle spiagge. Tutto questo è stato possibile grazie alla macchina MCH-109 Nexus che riesce a diminuire considerevolmente i tempi e costi di perlustrazione in una percorrenza di migliaia di Km sulla costa veneta rispetto ai mezzi impiegati a terra dove sarebbe praticamente impossibile controllare tutto in così poco tempo. Alle 11:30 dopo il briefing con l’equipaggio, mostrate le misure di sicurezza e l’illustrazione del volo si è proceduto alla messa in moto dei motori. L’elicottero, un biturbina, prima ha azionato lo starter di un motore e poi dell’atro ed eseguiti tutti i passaggi delle check list sintonizzati sulla frequenza aeronautica della torre di Venezia, ha chiesta l’autorizzazione al decollo dal piazzale della Sezione aerea.  Dopo aver lasciato la zona aeroportuale ci siamo diretti verso Caorle passando per Ca Savio a 500ft sulla pressione del mare, in quel giorno di circa 1015 millibar. Alle 11:45 al traverso di Caorle si è continuato il volo verso Bibione, sempre lungo costa, subito dopo, sulla verticale dello stesso paese, abbiamo invertito la rotta dirigendosi come punto finale su Chioggia. Al traverso di Chioggia si è mantenuta la zona per qualche minuto e successivamente si è invertita la rotta raggiungendo Malamocco per poi dirigersi verso l’Aeroporto di Venezia Tessera per l’atterraggio. Alle 13:05 sono state appoggiate le ruote davanti al piazzale dove l’addetto ci ha guidato per il full stop. Una volta completata la missione i piloti si sono recati in aula briefing con il Comandante per stilare il rapporto della missione e verificare se sono stati rilevati degli illeciti riferiti ai vari punti citati sopra. Con questa procedura è possibile attivare tempestivamente la Procura per gli enti terrestri preposti delle Fiamme Gialle. Partecipando a questa missione ho potuto constatare personalmente quanto l’aiuto di un mezzo come l’elicottero sia davvero importante, a volte fondamentale, in una missione di polizia dell’aria. Il vantaggio, rispetto ad altri mezzi, è la possibilità di volare ad una velocità che nessun’auto potrebbe mai effettuare, come del resto stare fermo in volo stazionario. Il seguito di questa bellissima macchina MCH-109 Nexus, che sarà a breve sostituita, sarà il nuovissimo di casa Leonardo AW-169 con sistemi di ricerca, FLIR, e molto ancora davvero all’avanguardia.

Conclusioni.

Il Comandante Maggiore Pilota Enrico G. al centro con una parte del personale della Sezione Aerea.

Porgo un vivo e personale ringraziamento per l’accoglienza ricevuta: al V Reparto – Ufficio Stampa del Comando Generale della Guardia di Finanza, al Comandante della Sezione Aerea Magg. pil. Enrico Gentile e a tutti i membri della Sezione Aerea di Venezia. Insieme alla redazione ringraziamo tutto lo staff per averci permesso di partecipare attivamente ad una delle loro giornate di esercitazioni e attività operativa, consentendoci di raccogliere emozioni da trasmettere e condividere con i nostri numerosi lettori. È doveroso testimoniare quanto encomiabile e straordinario sia l’impegno profuso dalle nostre Fiamme Gialle e constatare con quanta serietà e professionalità svolgono il proprio lavoro volto a mantenere il rispetto della legalità, la salvaguardia degli interessi economico-finanziari del Paese e la protezione dei cittadini.

Testo & Foto di Alessio L. a cura di AB-AviationReporter.com

Loading